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Prima news letter del 2010.
Partiamo subito con l'invito ad un'iniziativa cui teniamo molto:



Venerdì 15 gennaio 2010
ore 18.00



Presentazione di


Zapruder StorieinMovimento


Rivista di storia della conflittualità sociale

Introduce e modera Tommaso Baris (Università di Palermo)

Intervengono:

Luigi Ambrosi
(Collaboratore della rivista e curatore dell'ultimo numero)
Diritto e castigo. Movimenti e ordine pubblico in età contemporanea.

Francesco di Bartolo (Storico)
Memorie di una strage. Progetto di storia orale su Portella della Ginestra.

Pietro Milazzo (Responsabile regionale CGIL Immigrazione)
Vite in movimento. Dalla Palermo degli anni '70 ad oggi.

Violazione della legge contro ordine pubblico. Conflitto sociale contro repressione. Ad ogni delitto pertanto il suo castigo.
L'ultimo numero di Zapruder rivisita tali categorie, interrogandosi sulle vecchie e nuove pratiche dei movimenti sociali analizzandole storicamente senza paura di confrontarsi con lo sguardo prodotto dal potere sulla conflittualità politica e sociale.

Zapruder è una rivista che nasce nel novembre del 2002 con l'intenzione di interpretare le discipline storiche ed i circuiti ad essi correlati come laboratori creativi e come arene di conflitto, rimettendo in comunicazione luoghi e soggetti diversi della produzione del sapere stroriografico.
Attraverso il binomio conflittualità e controllo la rivista cerca di rileggere la storia per mettere in discussione le narrazioni dominanti ed evidenziare le dinamiche dei rapporti sociali nonché i sobbalzi e le linee di fuga del passato: storie, memorie ed oblii.

www.storieinmovimento.org









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BUON 2010, SI FA PER DIRE



Con la fine del 2009 si conclude un decennio (leggi anche Due anni con Kom-pa) che per noi è iniziato con l'occupazione del Laboratorio Zeta (20.3.2001). Da lì a poco, su altra scala, altri eventi avrebbero segnato quel passaggio di millennio con un uno-due fatto da un viaggio senza ritorno Genova-New York, che ci spiattellò subito in faccia che il percorso che ci attendeva era tutt'altro che lineare.
Le promesse di liberazione del movimento No-global cui avevamo riposto tanta fiducia iniziarono a vacillare piano piano.

Da lì a poco si sarebbe iniziato a sentire parlare di “guerra preventiva”, e ben presto avremmo capito che si trattava di “guerra permanente” e senza confini. Perché la ricetta del più sicurezza e meno libertà sarebbe stata applicata in tutti i gangli dell'Impero.
Così in questo decennio la lotta per difendere, ampliare e moltiplicare gli spazi di libertà è stata quanto mai in salita.
Ma ci siamo stati dentro, e questo era l'importante.
E siamo ancora qui, e questo è ancora più importante.

Anche perché il 2009 è stato per noi l'anno in cui la “nostra esistenza” è stata messa in dubbio.
Con l'ingiunzione di sgombero dell'aprile scorso per la prima volta la sopravvivenza di Zetalab è stata seriamente minacciata.
Lo ripetiamo ancora una volta: solo la solidarietà diffusa che ha rivendicato Zetalab come una Spazio comune della città ha permesso di “arginare” quella minaccia.

Già, arginare, e non scongiurare.
Perché quella minaccia è sempre dietro l'angolo e mensilmente c'è il ritorno dell'ufficiale giudiziario.
Il prossimo è previsto per il 19 gennaio, e questa volta dopo due mesi di silenzi e passi indietro da parte del Comune.
Vi terremo aggiornati...


Quindi buon 2010, si fa per dire.
I fatti di Rosarno degli ultimi giorni sembrano annunciare minacciosamente che quando la situazione resta esplosiva per anni... alla fine esplode.
(Leggi Rosarno, Italia. Effetti collaterali della guerra permanente al nemico interno di Fulvio Vassallo Paleologo)

Solo qualche Ministro in malafede può oggi fare finta di non conoscere le condizioni disumane e lo sfruttamento selvaggio cui erano sottoposti i lavoratori stagionali immigrati a Rosarno, al punto da difendere e legittimare i gambizzatori della 'ndrangheta.
E nessuno dotato di un minimo di intelligenza può pensare che si tratti di un caso isolato.
La Sicilia, ad esempio, è piena di Rosarno in scala. Da Cassibile ad Alcamo tutto il lavoro stagionale nelle nostre campagne si basa su caporalato e condizioni schiavistiche di lavoro.

A questo proposito:

venerdì 22 proietteremo il documentario

LA TERRA(e)STREMA



Lavoro che abbiamo seguito sin dalla sua ideazione e che riteniamo prezioso per il suo raccontare senza retorica e sensazionalismi la cruda realtà del lavoro stagionale nelle campagne siciliane.

Da Il percorso de La terra (e)strema:
“Sappiamo che da un paio d'anni succedono tra Cassibile e Avola fatti che che riguardano i migranti che si trovano in zona per la raccolta delle patate: verso la fine del periodo di raccolta a maggio e giugno, la gente del luogo sembra diventare intollerante verso la presenza dei migranti, insorge contro le amministrazioni locali, le amministrazioni locali insorgono contro altre e poi le altre contro il governo secondo una escalation da copione che porta puntualmente all'atto meschino e violento.”

http://terraestrema.blogspot.com/



Ed altre iniziativa sono in cantiere:

sabato 30 gennaio 2010 - ore 22.00

MEAT MEET BEA


la locandina

Venerdì 26 febbraio

Wu Ming presenta Altai


Altai


e a breve ritorna anche...




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SWAP-LAB 2.0



Cari swappofili,
si avvicina il momento di tornare a dare un'occhiata in cantina e/o in soffitta. A grande richiesta di chi vi ha già preso parte la prima volta, nonché di coloro che sfortunatamente non l'hanno fatto, torna Swap-Lab!
Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita del primo appuntamento, barattando di tutto e/o omaggiando deliziosi dolci. Bravi!
A guardare le facce e alcuni sacchi pieni coi quali siete usciti dallo Zeta, sembravate divertiti e soddisfatti: questo è quello che volevamo. Per chi non c'era, invece, tocca fare un breve racconto dell'esperienza. Per l'occasione il Laboratorio è stato allestito in maniera “sciccosa”, per creare un’atmosfera gradevole. I partecipanti hanno scambiato le cose più disparate: libri, cd, dvd, vhs, candelabri, lampade, bilance, radio con mangianastri, portafogli, borse, orecchini, bracciali, collane, cappelli, sciarpe e altri accessori, maglie, t-shirt, jeans, pantaloni, gonne, giacche, giubbotti, scarpe, scarpette, scarponi, occhiali... che, in ben due casi, sono stati disputati con il calibratissimo strumento di equità distributiva: il “pari e dispari”. Tutto ciò in un clima frizzante in una piovosa domenica pomeriggio, con tanto di tè, torte, biscotti e altre leccornie.
Stiamo già preparando la seconda giornata del baratto, il luogo sarà sempre lo Zeta, in merito alla data pensiamo all'inizio di febbraio. Le categorie di oggetti barattabili saranno quelle dell'ultima volta (libri/cd/dvd/vhs, abbigliamento e accessori, varie ed eventuali, giocattoli), con qualche possibile aggiunta, in considerazione del fatto che si avvicina il carnevale...
Stiamo anche pensando a gadget targati Swap-Lab... Bene, per ora è tutto, ma avrete presto nuovi aggiornamenti, voi intanto continuate a cercare...










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Al mercato della felicità - Intervista a Luisa Muraro
Roberta Di Bella intervista l'importante teorica della differenza affrontando in profondità concetti come desiderio e libertà femminile.

Il solito “sicilianismo”: tra finti riformatori e presunti oppositori
Giovanni Abbagnato descrive “la situazione grave ma non seria” della politica siciliana.

Sicilia al capolinea...
Giovanni Di Benedetto analizza “la situazione tragica ma non seria” dell'economia globale e locale...

Spinoza. La potenza del pensiero
Enzo Macaluso prende spunto dal testo di Giovanni Di Benedetto L’ecologia della mente nell’Etica di Spinoza nel tentativo di trarre qualche indicazione per il presente.






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SEGNALIAMO



Università degli studi di Palermo
Facoltà di Lettere e Filosofia
complesso polididattico - Edificio 19 - Aula 10
Via delle Scienze

Lunedì 18 gennaio 2010 ore 16,30

presentazione del libro di Alessandra Sciurba:

Campi di forza: Percorsi confinati di migranti in Europa

Ombre Corte, 2009

Ne discutono con l’autrice:

Vincenzo Guarrasi
Marco Antonio Pirrone
Fulvio Vassallo Paleologo








Questa e' la News Letter di Zetalab.
Per riceverla una volta a settimana basta lasciare la propria e-mail nel box a destra...
Hallo Zeta!!!


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