2010 - Nuovo ordine Mediterraneo?



Renata Pepicelli, 2010 – Un nuovo ordine Mediterraneo?
Mesogea - Messina

Introduzione di Salvatore Palidda.

--Si sente sempre più parlare del 2010 come la data dell’apertura dell’area di libero scambio dell’Euro-mediterraneo.
Di cosa esattamente si tratti pero’ in pochi ne sono a conoscenza. Ancora meno sono quelli disposti a spiegarlo con chiarezza. Tra questi Renata Pepicelli che ha di recente pubblicato “2010 – un nuovo ordine mediterraneo?” uscito per i tipi di Mesogea.

Nel piccolo opuscolo la Pepicelli descrive il processo, iniziato con la conferenza di Barcellona del 1995, che vede i quindici paesi dell’Unione Europea insieme a dodici paesi della riva sud del mediterraneo formulare la ricetta per un “approccio globale” alle varie problematiche che riguardano l’area del mediterraneo.

Il presupposto teorico che ispira l’accordo è che l’adozione di politiche neoliberiste rappresenti la soluzione ad ogni problema del mediterraneo. In realta’ e’ quasi esplicito che si tratti semplicemente della risposta europea all’espansione dei mercati statunitensi nell’America centromeridionale e di Cina e India nel continente asiatico.

La Pepicelli è abile a far emergere i forti paradossi di cui questi accordi sono portatori:
1-Da un lato l’invasione delle economie europee accrescera’ le disuguaglianze economiche tra le due sponde del mediterraneo, dall’altro si rafforzeranno le misure di contrasto ai flussi migratori che di queste politiche economiche sono il risultato.
2- Seguendo la stessa logica, con lo spauracchio della lotta al terrorismo islamico verranno finanziate dittature che si sono rese protagoniste di ripetute violazioni dei diritti dell’uomo.

Primo merito di questo libro è senz’altro quello di coniugare un’esposizione tecnica dettagliata con uno stile accessibile ai non addetti ai lavori. Ma soprattutto, il testo fa luce su uno scenario “a venire” che e’ enormemente rischioso sottovalutare.

Un interivsta all'autrice:
http://www.meltingpot.org/articolo5485.html --


Articolo tratto da: Laboratorio sociale occupato zeta - ZetaLab - Palermo - http://www.zetalab.org/
URL di riferimento: http://www.zetalab.org//index.php?mod=read&id=1156455022