Anche noi vogliamo contare... I Tombini!!!


Mercoledì 4 Ottobre, disoccupati, lavoratori precari, liberi
cittadini si sono dati appuntamento a piazza Pretoria davanti al Comune per pretendere chiarimenti e protestare contro l'ultimo misfatto compiuto dalle istituzioni locali: le assunzioni clientelari di amici e parenti nelle aziende ex municipalizzate per contare i tombini.

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Che la privatizzazione delle municipalizzate fosse un'occasione per alimentare gli interessi privati sui beni comuni lo si sapeva già. Ma l'assunzione nominale di parenti e
amici dei politici per contare i tombini supera ogni limite.

I manifestanti di fronte al Palazzo delle Aquile hanno letto una
comunicazione rivolta al sindaco e agli onorevoli coinvolti nella vicenda per rivendicare pari opportunità per tutti, 800 euro al mese anche per i non-raccomandati.

Le precedenti dichiarazioni di Cintola, Cantafia, Dina, Scoma,
Campagna, D'Arrigo, etc... sulla competenza dei loro adepti sono un'offesa alla dignità di tutti quei disoccupati, precari e lavoratori che non arrivano alla fine del mese.

Infine gli attivisti hanno assistito al consiglio comunale dove i nostri ben pagati rappresentanti dibattevano sulle modalità con le quali proseguire la discussione sull'argomento nelle successive sedute: a porte aperte o a porte chiuse!

Si è ben capito come l'amministrazione palermitana riempie le tasche di amici e parenti, oscuro rimane ancora come ha
intenzione di affrontare la povertà incredibilmente diffusa a Palermo.




Palermo, pagati per contare i tombini
Nelle ex municipalizzate mogli e figli

(La Repubblica - 19 settembre 2006)

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Articolo tratto da: Laboratorio sociale occupato zeta - ZetaLab - Palermo - http://www.zetalab.org/
URL di riferimento: http://www.zetalab.org//index.php?mod=read&id=1160082180