MANIFESTAZIONE PER IL DIRITTO ALLA CASA


Venerdi' 23 marzo - ore 17.00

Piazza Politeama

MANIFESTAZIONE PER IL DIRITTO ALLA CASA


E per il riutillizzo a fini sociali ed abitativi di tutti gli stabili non utilizzati

Alcuni dati significativi:
  • 25 palermitane/i su 100 sopravvivono sulla o sotto la soglia di poverta' (cioe' al di sotto di 1.000 euro mensili per nucleo familiare).
  • 10.000 famiglie palermitane partecipano al bando per l'assegnazione di alloggi popolari.
  • Da una ricerca sul fabbisogno abitativo condotta dall'universita' di Palermo, risulta una necessita' di 18.000 alloggi da ora al 2011, cioe' sarebbero necessari oltre 3.000 alloggi all'anno per i prossimi sei anni.
  • Oltre 5.000 famiglie vivono in codizione di grave disagio abitativo: coabitazione, alloggi, d'emergenza, ricoveri in centri d'assistenza, imminenza di sfratto per morosita'.
  • Oltre 3.500 sono gli occupanti abusici di alloggi.
  • Oltre 10.000 sono gli alloggi sfitti privati.
  • Oltre 10.000 alloggi, molti dei quali fatiscenti, degradati, disabitati, si concentrano nel centro storico.
  • Centinaia di immmobili confiscati alla mafia, gestiti dall'agenzia del demanio, non vengono utilizzati a fini abitativi.

La notte del 15 marzo, alle 4.30, un centinaio di agenti ha sgomberato il palazzo delle ex-poste di via De Gasperi, da 11 giorni occupato dal "Comitato di Lotta per la Casa 12 luglio" consegunza del mancato rispetto degli accordi raggiunti in seguito all'occupazione della cattedrale.
Otto persone sono state trattenute in questura e denunciate.

E' scandaloso che l'unica risposta che l'amministrazione comunale sappia dare all'emergenza casa - che a Palermo ha raggiunto dimensioni scandalose - sia uno spigamento di forze dell'ordine da blitz antimafia.

Non si può criminalizzare chi ha scelto la strada della rivendicazione pubblica dei diritti per sottrarsi al ricatto clientelare!

Evidentemente, però, in piena campagna elettorale le voci scomode vanno messe a tacere: chi svela che Palermo non è quella città "cool" che si vorrebbe far credere, ma è pittosto terreno di immense contraddizioni, viene trattato come un criminale.

La protesta del Comitato non si ferma, come non si ferma il sostegno di tutta la rete di cittadini che lotta per un estensione dei diritti contro la cultura del privilegio.



Articolo tratto da: Laboratorio sociale occupato zeta - ZetaLab - Palermo - http://www.zetalab.org/
URL di riferimento: http://www.zetalab.org//index.php?mod=read&id=1174346698