occupata sede legacoop palermo


Questa mattina (13.4) abbiamo occupato gli uffici della legacoop di Palermo per chiedere l'immediata revoca della convenzione per la gestione del Centro di permanenza temporanea di Lampedusa, stipulata tra la prefettura di Agrigento e il consorzio Sisifo, aderente alla lega delle cooperative.

E' stato appeso un lungo striscione con la scritta "No lagercoop" e tapezzata la sede di volantini con la scritta: "i goveri passano i fili spinati restano"

Non è possibile "umanizzare" queste strutture e bisogna
rigettare l'ipocrisia di chi dice che al loro interno è
possibile fare accoglienza.

Una struttura detentiva anche se cambia gestore, colore e nome resta sempre una struttura detentiva.

Abbiamo chiesto a legacoop la revoca della convenzione ed una presa di posizione forte per la chiusura dei Cpt.

Il presidente di legacoop Sicilia E. Sanfilippo ed il responsabile Settore Sociali di legacoop Sicilia Filippo
Parrino, si sono impegnati a convocare per lunedì prossimo i responsabili del consorzio Sisifo, per "invitarli a riconsiderare l'opportunità di gestire il centro di Lampedusa".


I CPT VANNO CHIUSI NON GESTITI

La lotta per la chiusura dei cpt non si ferma davanti
alla legacoop, alla commissione De Mistura né difronte a
tutti i tentativi di legittimazione di questi luoghi messi
in atto dal governo Prodi.

La lotta per la chiusura dei Cpt si fermerà solo quando i Cpt saranno chiusi.



Per approfondimenti

Articolo dal manifesto



Articolo tratto da: Laboratorio sociale occupato zeta - ZetaLab - Palermo - http://www.zetalab.org/
URL di riferimento: http://www.zetalab.org//index.php?mod=read&id=1176471364