Zeta News 5.21 - WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS


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WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS
ANARCORD - SAN MICHELE AVEVA UN GALLO
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SULLA LEGALITA' A PARTIRE DA UN LIBRO
CORSO D'ITALIANO



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WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS




Soundtrack


E' passato un mese da quando il 22 aprile e' arrivata l'ingiunzione di sgombero per Zetalab.
Manca un mese al 22 giugno, data del rinvio delle procedure.
Nel mentre nessuna notizia dallo IACP.
Tante dalla città.

Giovedì scorso è stata una giornata particolare, di quelle che chi c'era non dimenticherà facilmente.
Avevamo voluto un momento in cui rivendicare il ruolo culturale e sociale svolto dal laboratorio in questa città, in cui gruppi teatrali, musicali e artisti di ogni sorta si mettessero in gioco in una maratona che funzionasse un po' come un contest hip-hop, una competizione in cui la vera vittoria è il rispetto dato e ricevuto.
Ma volevamo anche un momento di condivisione emozionale, una festa in cui trovarci con tutte le persone che in questo mese si sono date da fare per difendere Zeta.
La risposta è arrivata, al di là di ogni nostra, già alta, aspettativa.
Per noi è stato l'ennesimo segnale che in tanti guardano al laboratorio come un posto in cui ci si sente a casa.

Così, per una volta, qualche ringraziamento ad personam, ci sentiamo di farlo:
Intento le 2000 e passa persone che hanno firmato, inoltrato e fatto proprio l'appello. Poi tutti gli artisti e tutti i gruppi che sono venuti a dire la loro, soprattutto quelli che per motivi di spazio non sono riusciti ad esibirsi, ma che c'erano lo stesso. Toni e Giacomo che con grande discrezione e "professionalità" hanno curato la rassegna teatrale. Francesco e Manolo che hanno dovuto fare il soundcheck sotto voce, amplificare 10 gruppi tra loro opposti e ci sono riusciti a perfezione. I cugini dell'Ask191 che oltre alle sedie hanno messo a disposizione tante braccia, i ragazzi del collettivo 20 luglio che ne trovavi uno ad ogni angolo a darsi da fare. Marco che si è sbattuto in ogni modo immaginabile. L'altro Marco che ha risolto ogni problema tecnico e logistico. Pierluca per la locandina, l'opuscoletto e le magliette (meglio di Toulouse Lautrec). Giuseppe che ha portato tutto il suo corso di architettura, ed è solo l'inizio. Vincenzo che ci ha messo i quadri e come sempre tanta pazienza. Melania per la mostra di foto Il Mediterraneo Antirazzista inteso come torneo e non solo. Salvatore che ha fotografato una Zeta che come poche ci racconta. Fate, Taib, Abud e Claudio che portano dentro la nostra storia. E poi Mimma, Luciana, Fausta, Chiara, Fatima e tanti tanti altri...

Caterpillar che per la prima volta in vita sua si è occupato di un centro sociale sotto sgombero
(neanche fosse Radio Sherwood o Onda d'urto!!!):
Adriana di Repubblica e Cesare del Manifesto che se ne sono occupati con impegno e curiosità.
Augusto che ha parlato di Generazione Zetalab.

E infine Bruno, che avendo appena un mese e vivendo a Pisa non ha ancora messo piede in Zeta, e Ilaria e Andrea che ci hanno dato questo nuovo buon motivo per continuare a costruire un mondo migliore.

Adesso la vita in zeta continua e nei prossimi giorni metteremo on-line il video-blog della maratona di giorno 14 e uno speciale Zeta non si tocca con i materiali raccolti nell'opuscolo e altre chicche.

In più già questa settimana (guarda giù) ci saranno delle nuove iniziative e nelle prossime settimane sono già in programma altre...

I'm gonna try with a little help from my friends
I get high with a little help from my friends
Yes I get by with a little help from my friends...


E c'è bisogno di tante piccole mani, perchè la strada, tra pacchetto sicurezza, respingimenti in mare e qualche idiota che non si rende conto che l'Italia è già un paese multietnico, è quanto mai in salita.









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ANARCORD - SAN MICHELE AVEVA UN GALLO




Giov 21 MAGGIO 2009 - h. 21.00

per la rassegna:

ANARCORD


Cinema italiano fra impegno e libertà

Il film:

SAN MICHELLE AVEVA UN GALLO



di Paolo e Vittorio Taviani,
1976;




Guarda la rassegna completa








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COME UN UOMO SULLA TERRA




Venerdì 22 maggio 2009 - ore 21

proiezione di:

COME UN UOMO SULLA TERRA



film con cui Andrea Segre, Riccardo Biadene e Dagmawi Yimer esplorano l’inferno di violenze, arresti e connivenze tra polizia e trafficanti vissuto in Libia dai migranti arrivati dal resto dell’Africa con la speranza di una vita migliore in Europa.

Dag studiava Giurisprudenza ad Addis Abeba, in Etiopia. A causa della forte repressione politica nel suo paese ha deciso di emigrare. Nell’inverno 2005 ha attraversato via terra il deserto tra Sudan e Libia. In Libia, però, si è imbattuto in una serie di disavventure legate non solo alle violenze dei contrabbandieri che gestiscono il viaggio verso il Mediterraneo, ma anche e soprattutto alle sopraffazioni e alle violenze subite dalla polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni. Sopravvissuto alla trappola Libica, Dag è riuscito ad arrivare via mare in Italia, a Roma, dove ha iniziato a frequentare la scuola di italiano Asinitas Onlus punto di incontro di molti immigrati africani coordinato da Marco Carsetti e da altri operatori e volontari. Qui ha imparato non solo l’italiano ma anche il linguaggio del video-documentario. Così ha deciso di raccogliere le memorie di suoi coetanei sul terribile viaggio attraverso la Libia, e di provare a rompere l’incomprensibile silenzio su quanto sta succedendo nel paese del Colonnello Gheddafi.

“Come un uomo sulla terra” è un viaggio di dolore e dignità, attraverso il quale Dagmawi Yimer riesce a dare voce alla memoria quasi impossibile di sofferenze umane, rispetto alle quali l’Italia e l’Europa hanno responsabilità che non possono rimanere ancora a lungo nascoste. Il documentario si inserisce in un progetto di Archivio delle Memorie Migranti che dal 2006 l’associazione Asinitas Onlus, centri di educazione e cura con i migranti (www.asinitas.net) sta sviluppando a Roma in collaborazione con ZaLab (www.zalab.org), gruppo di autori video specializzati in video partecipativo e documentario sociale e con AAMOD – Archivio Audioviso Movimento Operaio e Democratico. Le attività della “scuola di italiano” Asinitas Onlus sono portate avanti con il sostegno della fondazione Lettera 27 e della Tavola Valdese. Il film è stato prodotto da Marco Carsetti e Alessandro Triulzi per Asinitas Onlus e da Andrea Segre per ZaLab. Si ringrazia per la collaborazione al progetto Mauro Morbidelli.


Seguirà un breve dibattito con
Judith Gleitze dell’Associazione BORDERLINE EUROPE,
Gabriele Del Grande di FORTRESSEUROPE,
Fulvio Vassallo Paleologo dell’ASGI, Associazione studi giuridici sull’immigrazione.








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VERSO MEDITERRANEO ANTIRAZZISTA



Dal 5 al 7 giugno si svolgerà al Velodromo Paolo Borsellino la seconda edizione del MEDITERRANEO ANTIRAZZISTA, il mega torneo di colcio (e da quest anno anche basket) che coinvolge tutti i quartieri e tutte le comunità di immigrati di palermo.
Per maggiori info e per iscrivervi andate qui







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SULLA LEGALITA' A PARTIRE DA UN LIBRO



Matteo Di Gesu' recensisce Ribellarsi è giusto. Teorie e pratiche della disobbedienza civile: un’antologia. Con scritti di Thoreau, Malatesta, Gandhi, Bonhoeffer, Camus, Capitini, Anders, Goodman, Macdonald, Zinn, Calogero, Milani, Chiaromonte, Boll, Langer.


Leggi qui








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CORSO D'ITALIANO




I giorni delle corso d'italiano sono:

Lunedi'
19:30 - 21:00
Giovedi'19:30 - 21:00
Sabato 11:00 - 12:30















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Articolo tratto da: Laboratorio sociale occupato zeta - ZetaLab - Palermo - http://www.zetalab.org/
URL di riferimento: http://www.zetalab.org//index.php?mod=read&id=1242818229