Condanna Allo Zeta, Condanna Al Movimento
Lo Zetalab è uno spazio aperto che ha dato la possibilità di esprimersi ad innumerevoli realtà culturali e sociali di Palermo, una città strozzata tra burocrazia e mafia dove i diritti essenziali come l'acqua, la casa, il lavoro sono negati e dove non esistono spazi d'espressione. Immediatamente dopo lo sgombero fu avviata una trattativa con l'I.A.C.P., ente proprietario dell'immobile, per l'affidamento dei locali, ma la risposta delle istituzioni (prefettura ed I.A.C.P. in primis) è stata sempre ambigua al fine di mantenerci in uno stato di precarietà e vulnerabilità che possa garantire, a chi di dovere, una risoluzione anche violenta della questione. Oggi, dopo aver subito numerosissimi atti vandalici e d'intimidazione, riceviamo cinque condanne. Lo Zetalab è condannato perché soggetto politico autorganizzato, non legato a nessun partito: recuperare ed autogestire spazi abbandonati dalle istituzioni è ritenuto pericoloso da chi punta al controllo mafioso e fascista degli uomini e del territorio. Chiediamo che tutto il movimento palermitano prenda una posizione netta: la condanna allo Zeta non è che l'ennesimo tentativo di reprimere l'intera opposizione sociale a Palermo e di criminalizzare tutte quelle realtà antagoniste che da anni lottano per la conquista dei diritti sociali e per la creazione di spazi di libera espressione. Laboratorio Zeta |