Gli autori dell'aggressione hanno avuto tutto il tempo di sferrare il loro attacco nonostante una volante dei carabinieri controlli la via Boito 24 ore su 24 passando davanti lo Zeta ogni 5 minuti.
Tale atto segue a distanza di pochi giorni la condanna di cinque compagni per lo sgombero violento dello Zeta avvenuto il 16 maggio 2001 da parte della polizia ed è frutto del clima di intimidazione ed intolleranza che, da mesi, le forze reazionarie di questa città hanno perpetrato nei confronti del Laboratorio Zeta che, nonostante tutto, da più di un anno tenta di portare avanti un peculiare progetto culturale, sociale e politico indipendente ed autodeterminato.
Non è la prima volta che il Laboratorio Zeta subisce aggressioni di questo tipo; recuperare a fini culturali e sociali spazi abbandonati dalle istituzioni è ritenuto fastidioso e pericoloso da chi punta al controllo mafioso e fascista degli uomini e del territorio.
La nostra risposta sarà come sempre politica e culturale continuando con più convinzione e determinazione le nostre iniziative, senza lasciarci intimorire da minacce di questo tipo.
Pa, 23/06/2002
Laboratorio Zeta